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Come scegliere il miglior corso di Inglese in assoluto del 2020

Non hai idea di come scegliere il corso di inglese più adatto alle tue esigenze? Come darti torto, d’altronde oltre alla difficoltà di selezione per via della molteplicità che trovi online, la parte più complessa è individuare quello più strutturato e con il miglior metodo di apprendimento.

Ma noi ti vogliamo dare un aiuto proprio per questo motivo, infatti in questa guida ti sveleremo quali sono i fattori da analizzare per poter studiare dal miglior corso di inglese in assoluto!

Esistono dei corsi d’inglese gratis veramente ottimi e ben realizzati, in grado di insegnarti a parlare questa nuova lingua con esempi pratici e molto semplici. 

Quale corso di inglese scegliere? 5 Trucchi per decretare il migliore

Prima di partire con il primo suggerimento utile che ti darà un’idea su quale corso di inglese scegliere, ciò che deve stare alla base è l’insegnante. Non importa l’età, ma quanta voglia abbia di farti apprendere correttamente questa nuova lingua straniera.

Se si trattasse del tipico professore che ti dice di aprire una pagina del libro e fare gli esercizi, ti sveliamo già a monte, che con molta probabilità non imparerai l’inglese. Piuttosto individua quello che cambia sempre metodo, cerca l’innovazione per migliorare l’apprendimento e soprattutto, che si dedichi alla comunicazione verbale.

D’altronde secondo degli studi, il miglior investimento personale è l’apprendimento di lingue straniere. Ciò ti aiuterà a migliorare il tuo futuro ed avere più possibilità nell’ambito di lavoro ma anche per una propria cultura.

Evita i corsi di massa

Quale miglior corso di inglese se non uno individuale? Se ne avessi l’opportunità, la prima scelta dovrà ricadere su una formazione one to one. Il motivo è piuttosto semplice, più compagni di classe siete, più aumenterà la difficoltà di apprendimento e la possibilità di poter fare domande all’insegnante.

Per apprendere una lingua straniera è essenziale l’interazione, al quanto impossibile se in un corso foste numerosi. Il numero ideale di partecipanti dovrebbe essere non superiore a 10. Cosicché anche formando le coppie, vi è più possibilità di comunicare in inglese e chiedere curiosità al professore.

Le attività proposte fanno al caso tuo?

Ogni formatore ha un suo metodo di insegnamento, ma non è detto che quest’ultimo possa piacerti o fare al caso tuo. Quindi informati sulle attività che troverai all’interno del corso di inglese, perché al di là quanto possano essere efficaci, se le ritieni inutili in partenza o che non ti facciano sentire a tuo agio, è inutile iniziare.

Poi potrebbe capitare che iniziandole inizino a piacerti, in questo caso sarebbe opportuno fare una simulazione (anche breve) ma gratuita, in modo tale che tu riesca a valutare con la pratica. Essenziale è il livello richiesto, non avrebbe senso entrare in un B2 se a malapena tu abbia un A2.

Certificazioni e scadenze: cosa valutare

Sei ancora indeciso su come scegliere il miglior corso di inglese? Non farti abbindolare dalle certificazioni. Dietro tale attestato c’è un vero e proprio business. Ci sono scuole di formazione che aumentano il costo soltanto per rilasciarti la qualifica del livello raggiunto.

È certamente importante che il professore ti insegni davvero quel livello che puoi raggiungere, ma le certificazioni potrebbero esserlo limitatamente. Tali attestati hanno delle scadenze, quindi perché pagare di più se tra un anno probabilmente non ti valgono più?

Quello che vogliamo dirti è che al di là di quale corso tu scelga, per conseguire una certificazione che poi potrebbe diventare carta straccia, non c’è bisogno che tu scelga quello a costi maggiori soltanto per questo attestato, che di per sé potresti conseguire anche comodamente da casa tua e con i tuoi materiali personali.

Meglio un corso di inglese in Italia o all’estero?

Neppure il miglior corso di inglese potrà mai essere paragonato all’esperienza immersiva di un percorso dal vivo. Ci sono tanti istituti scolastici, che offrono opportunità dirette (come il gemellaggio) affinché tu possa apprendere più velocemente possibile.

L’età non conta neanche in questo caso, tali formazioni sono aperte a tutte. Questa tipologia di formazione funziona in maniera semplice: si svolgono all’estero, in una città raggiungibili più o meno da tutte le persone provenienti da ogni parte del mondo e si comunica e ci si diverte.

Il programma ideale è studiare al mattino e poi nel resto della giornata, conseguire attività ludiche o semplici passatempi, in cui si conversa e quindi impara.

Comincia a farti padrone della lettura e la comunicazione

Quale corso di inglese scegliere come ultimo aspetto? Sicuramente uno che ti dia la possibilità di poter scrivere e comunicare. Due aspetti che devono andare da pari passo. Non aver timore di provare, fallo pur essendo consapevole di poter sbagliare.

Oltre alla formazione che stai seguendo, sarebbe opportuno cominciare a seguire serie TV, film e documentari in lingua straniera. Se avessi difficoltà, inizialmente aiutati con i sottotitoli. Non dimenticare infine, di andare nei forum e cominciare a scrivere in inglese e su temi di cui adori parlare.

Ora ti è chiaro come scegliere il miglior corso di Inglese in assoluto del 2020? Non dimenticare di valutare il tuo livello iniziale tramite un test gratuito. Sono molti i corsi ed istituti formativi che lo mettono a disposizione.

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Growth Hacker, chi è e cosa fa in una strategia di Marketing?

Con lo sviluppo sempre più crescente del digital, continuano a nascere nuove figure che possono far svoltare il fatturato di un’azienda. Tra queste, spicca quella del Growth Hacker. 

Una persona che si sta rivelando sempre più decisiva per le sorti di un’impresa. Ma chi è e cosa un Growth Hacker? Te lo spiegheremo in questo approfondimento, aiutandoci con persone esperte del settore.

Chi è il Growth Hacker

Con i ragazzi di IlMarketer.com abbiamo provato a descrivere questa figura del Growth Hacker, tanto complessa quanto fondamentale in una strategia di marketing digitale.

Questa figura ti aiuta a crescere. Certo, detta così forse ti dirà poco. Ma non è certamente un caso che proprio ‘growth’ in inglese voglia dire ‘crescita’. In pratica, ti aiuta a rendere più fluidi e sciolti tutti quei procedimenti che tu attui per guadagnare e incrementare i tuoi utili.

Sfatiamo, però, un mito: questo professionista non è che deve saper fare tutto. Nel campo del digital, non troverai mai nessuno che abbia mega competenze in tutte le aree che comprendono il web. Semplicemente, ha soprattutto un ruolo di coordinamento e dirigenziale per organizzare al meglio tutto il lavoro.

Si interfaccia con le varie dinamiche aziendali e prova a costruire uno schema che possa abbattere i costi e aumentare i guadagni. Attenzione però: dando per scontato che debba conoscere tutti i processi aziendali e il prodotto stesso, il suo scopo non è solo quello di trovare l’idea migliore per pubblicizzarlo.

Ma, anzi, deve praticamente avviare una vera e propria rivoluzione all’interno dell’azienda, in modo da renderla unica nel suo genere e farla spingere sull’acceleratore. In modo, appunto, che possa crescere in maniera vertiginosa. 

Cosa fa il Growth Hacker

Una volta chiarito il ruolo del Growth Hacker, è necessario capire cosa fa. Perché solo capendo come svolge il suo lavoro tu puoi comprenderne l’importanza. Innanzitutto, è una persona che si occupa anche di programmazione e deve riuscire a gestire lo stress.

Infatti, non devi assolutamente pensare che la ‘normalità’ sia budget infinito (in particolare di questi tempi) ma, anzi, le risorse spesso sono molto limitate. Ed è proprio questo il punto: deve avere la capacità di ottenere risultati anche quando i soldi sono pochi.

Anzi, soprattutto quando i soldi sono pochi. Proprio per questo, deve conoscere tutti i processi più importanti che riguardano il mercato digitale e riuscire a ottenere i risultati desiderati in breve tempo.

Ma quali sono questi risultati? Semplice: aumentare il traffico del proprio sito. Ma non traffico qualunque: un traffico che deve portare a delle conversioni. Che siano acquisti di un prodotto, numeri di telefono o altro ancora. Possiamo dire, in altre parole, che il Growth Hacker è quello che ha una marcia in più quando il terreno è sconnesso (se c’è un’autostrada deserta tutti più o meno sanno fare il proprio lavoro). Cioè, in sintesi, quando devi coordinare un gruppo di lavoro. Quando c’è una fortissima concorrenza. Quando i tempi sono limiti. Quando le risorse non sono più quelle di un tempo. 

Perché è fondamentale

A questo punto, è fondamentale chiudere il nostro approfondimento nel passarti la consapevolezza del ruolo assolutamente indispensabile che ha il Growth Hacker.

Infatti, questa figura ti servirà soprattutto in tempi di emergenza – e, purtroppo, nel 2020 ce ne stati fin troppi – poiché riuscirà sicuramente a trovare quella via d’uscita che tu, da solo, probabilmente non riesci a trovare.

Ma non perché tu non sia in grado. Perché c’è bisogno di avere alcune competenze nel settore digital che non si formano da un giorno all’altro. Necessario avere esperienza e sapere ‘dove mettere le mani’.

In tempi così veloci, evidentemente, tu non hai il tempo di imparare perché il tuo primo obiettivo deve essere quello di ottimizzare al meglio le tue risorse. 

E se pensi che tu ne possa fare a meno, prova a vedere cosa fanno i tuoi concorrenti. Chi ha capito l’importanza di questa figura parte ovviamente avvantaggiato. Non tutto è, però, perduto. Puoi comunque recuperare il terreno perduto partendo ora.

Perché, se la strada che hai attuato fino a ora è sbagliata, non c’è alcun motivo reale per battere sullo stesso terreno. A meno che tu non sia masochista. 

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Nuovi modelli Ottobre 2020, quali usciranno nei prossimi giorni?

Il mese di ottobre dell’anno 2020 sarà un periodo ricco di novità per il settore delle automobili. In questo articolo ti mostreremo tutti i nuovi modelli a quattro ruote in uscita. Tra le novità figurano vetture sportive, sport utility e ibride a bassi consumi.

I nuovi modelli di automobili saranno ben dieci, di cui i maggiori protagonisti saranno le ibride e alla motorizzazione elettrificata. Elencheremo non soltanto la tipologia, bensì anche le sue caratteristiche tecniche e il prezzo di listino.

Lista delle 9 nuove automobili per ottobre 2020

  1. Ford Explorer: sensibilità ambientale e la miglior tecnologia americana che si potesse implementare in una sola cosa. La vettura si presenta con il suo design lussuoso, capiente (7 posti) e sport utility. Il consumo di benzina è 6,6 L/100 km con velocità massima di 230 km/h. Il prezzo a partire da 81.000€
  2. Suzuki Across: da poter ordinare anche in Italia, la sport utility della società giapponese le cui caratteristiche sono incredibili, una ibrida plug-in da 306 Cv di potenza totale e accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 6 secondi. Il motore è a benzina di 2.5 e 185 Cv di potenza. Da listino a 58.900€.
  3. Cupra Formentor: il crossover sportivo realizzato dalla nuova società spagnola in una versione tutta da apprezzare. La sua motorizzazione è ampia, a disposizione anche la ibrida plug-in. Il prezzo di listino parte da 46.250€.
  4. Hyundai Santa FE: nonostante le sue dimensioni siano imponenti (con capienza di 7 posti) il design riesce a farla apparire compatta. La vera sorpresa di questa vettura? La sua trazione integrale con controllo elettrico (dall’acronimo Htrac). Con la sola manopola Terrain Mode Selector, si potrà guidare su tutte le tipologie di terreni. Il motore è 2.2 diesel con 200 Cv di potenza. Acquistabile a partire da 52.200€.

La formula del noleggio a lungo termine con o senza anticipo, garantisce a chi noleggia molti PRO, tra cui: assicurazione auto, bollo auto e manutenzione compresa in una sola rata mensile.

Un’ottima soluzione soprattutto per poter risparmiare un po’ di soldi, riuscendo ad avere delle nuove automobili.

  1. Peugeot 5008: la società automobilistica ha voluto per questo modello, creare un connubio perfetto tra SUV dal design grintoso e tecnologia. All’interno dell’abitacolo si potrà selezionare una modalità tra Normal, Sport ed Eco. La vera innovazione sta nel “Night Vision”, con la possibilità di guidare di notte in totale sicurezza.

    Si potrà scegliere la motorizzazione a benzina in versione PureTech Turbo 130 il cui cambio è manuale o Eat8 a otto rapporti o ancora PureTech 180. A gasolio la soluzione prevede BlueHDi 130 con cambio Eat8. Il listino parte da un minimo di 31.750€.
  2. Audi A3 1.0 MHEV: la casa automobilistica tedesca non poteva che far uscire per ottobre 2020, il suo prezioso modellino che ricorda tanto il look sportivo della A3 Sportback e l’innovativo mezzo mild hybrid. La vettura MHEV raggiunge 110 Cv di potenza e 200 Nm di coppia.

    Si registra una accelerazione che va da 0 fino a 100 km/h in 10,6 secondi. Il listino ufficiale parte da 30.150€.
  3. Toyota GR Yaris: il cuore pulsante è formato da tre cilindri benzina turbo da ben 1.618 cmc e la potenza di cui dispone è pari a 261 Cv. Non meno importante è la presenza di due differenziali autobloccanti di tipologia meccanica. Uno al retrotreno e un altro all’avantreno. Il costo parte da 39.900€.
  4. BMW Serie 4: il modello tedesco in uscita ad ottobre 2020, amplierà le sue dimensioni, tra cui la capienza del bagagliaio che arriverà fino a 30 litri. Il sistema operativo in versione 7.0 consentirà di gestire ogni feature digitale, tutto grazie al suo Control Display. Si parte dal prezzo di 50.750€, tenendo in considerazione dalla motorizzazione elettrica e supplementare di 11 Cv.
  5. Fiat 500 elettrica: la società automobilistica italiana, per questo nuovo modello ha preferito allungare leggermente il veicolo, ampliando l’abitacolo, pur mantenendo la compattezza per la quale è conosciuta. Grazie al suo motore elettrico da ben 87 Kw (118 Cv) permette di passare da 0 a 100 km/k in solamente 9 secondi. Per poterla ottenere si parte da 34.900€.

Ti piacciono i nuovi modelli di auto di ottobre 2020? Con l’occasione, potresti osservare nuovi bandi per poter spingere all’acquisto di vetture elettriche. Un po’ come l’incentivo fino a 20.000€ in Piemonte.