Categorie
News

Come organizzare un giardino al top

Chi non vorrebbe un giardino top? Tutti. In città o in campagna, non fa differenza. Avere un proprio spazio esterno, e farne praticamente ciò che si vuole, è un sogno per chiunque. Però è necessario organizzarlo al meglio per renderlo unico e valorizzarlo.

A propria immagine e somiglianza. Ecco, comunque, alcuni aspetti da tenere in considerazione. 

I colori, quelli giusti

Partiamo dai colori che, spesso, fanno la differenza. Molte volte capita che il giardino venga visto come una cosa a sé stante. Certo, in parte lo è, ma non deve essere ‘staccato’. I colori devono essere uniformi a quelli dell’immobile. E, inoltre, la qualità deve essere la stessa.

Andiamo con ordine. Se hai deciso di arredare casa con prodotti di qualità, ad esempio prendendo finestre dai migliori brand come Internorm, va da sé che gli oggetti dei giardini devono essere della stessa qualità, appunto.

Un occhio esperto, infatti, individuerà subito la differenza e sarebbe un brutto biglietto da visita. Così come sarebbe brutto organizzare un giardino con dei colori specifici e la casa di tutto un altro aspetto. Ad esempio, gli interni dai colori freddi e gli esterni dai colori caldi.

Si noterebbe subito la differenza. Certo, in alcune abitazioni si trovano soluzioni del genere ma si tratta comunque di un qualcosa di armonico e ben organizzato.

Usare l’inventiva

Quando si arreda un giardino, non bisogna porre limiti alla propria fantasia. Nel senso che prima di gettare qualcosa è fondamentale capire come riutilizzarlo. Non alla stessa maniera ma, anzi, in una maniera più innovativa. Ad esempio, uno pneumatico può diventare un utile spazio per piantare una pianta, giusto per dirne una.

Una bicicletta può diventare anche un cestino – grazie al rimorchio che ha – in cui gettare i rifiuti. Questi sono solo due esempi ma se ne possono fare davvero tanti. Quindi, per organizzare un giardino in maniera ottimale è fondamentale avere fantasia. E applicarla naturalmente.

Perché, poi, in questo caso, le soluzioni sono originali, innovative e speciali. Dulcis in fundo, fanno anche risparmiare un bel po’ di soldi perché se un prodotto non si getta ma lo si riutilizza si fa un favore all’ambiente ma anche al portafoglio. 

Attenzione all’area relax

Che giardino sarebbe senza una opportuna area relax? Sarebbe soltanto messo lì, quasi abbandonato a se stesso. Una sorta di parcheggio per le auto personali. Così, ovviamente, non deve essere e, anzi, l’area relax è lo spazio più importante del giardino.

Si tratta, infatti, di un angolino in cui si invitano gli amici a fare una chiacchiera, a riposarsi dopo una giornata di lavoro, a sorseggiare un drink e, perché no, anche organizzare dei falò o delle serate estive.

In questo modo il giardino viene valorizzato al massimo e diventa un plus davvero notevole. Certo, c’è bisogno del tempo sia iniziale che nel corso dei mesi perché la manutenzione è la prima cosa quando si ha la fortuna di avere uno spazio esterno. Ma questa fortuna va, appunto, meritata e valorizzata al massimo. 

Categorie
Internet News

Perché non si può fare SEO senza gli strumenti giusti

Essere primi su Google per le parole chiave relative al proprio business è un obiettivo che, ovviamente, tutti sognano e cercano. Però non è semplice e, anzi, servono gli strumenti giusti. Non si può improvvisare e provare a SEO senza utilizzare i tool è come provare a fare l’idraulico senza i ferri del mestiere.

Perché ti guidano nel lavoro

Il primo aspetto è che gli strumenti SEO ti guidano nel lavoro. Del resto, basta dare un’occhiata qui per capire la portata che possono avere i software relativi alla SEO. Certo, non sono gratuiti e, a parte un periodo di prova senza costi in alcuni casi, prevedono un canone mensile. Ai più può sembrare eccessivo però la spesa vale sicuramente l’investimento.

Guidare nel lavoro vuol dire, ad esempio, poter spiare concretamente i concorrenti e capire la loro strategia. Riuscire a comprendere su quali chiave hanno messo gli occhi e cosa stanno correggendo all’interno del proprio sito.

Infatti, attivando uno dei tanti software legati alla SEO è possibile anche confrontare il proprio sito con quello dei competitor. E avere una visione reale e chiara di ciò che si sta facendo. Perché, diciamolo, molte volte si tende a credere che l’erba del vicino sia sempre più verde o, al contrario, di essere i peggiori.

Avere un quadro generale corretto e chiaro aiuta sicuramente nel proprio lavoro. 

Perché riescono a far capire concretamente i passi in avanti

I tool SEO sono importanti anche per comprendere l’entità del proprio lavoro. Se ci si è affidati a un esperto, e non si riceve un report da 3 o 4 mesi, probabilmente il pensiero è quello di aver buttato i soldi o, comunque, che non sta lavorando a dovere.

Invece, un report mensile – o ogni due mesi, a seconda dei casi – aiuta ad avere il polso della situazione in mano. Un esempio? I tool SEO più efficaci forniscono anche dei grafici in cui si mostra l’andamento delle parole chiave su cui si è puntati, con uno storico ben efficace.

Se, ad esempio, ci si è puntati sulla keyword Y e si è cominciati a lavorare 12 mesi fa, con un semplice click, l’utente che ha in gestione l’account ha l’occasione di vedere l’andamento e valutare i progressi. Ovviamente, se la posizione è inferiore rispetto al punto di partenza, qualcosa non sta andando per il verso giusto. Se, però, all’opposto, ci sono dei miglioramenti o addirittura c’è l’ingresso in prima pagina, allora l’indicazione è chiara: la strada intrapresa è quella giusta.

Ma, ribadiamo, senza tool è impossibile avere una visione così netta e precisa. 

Perché forniscono degli spunti fondamentali

Attenzione: non stiamo dicendo, con il titolo di questo paragrafo, di affidarsi completamente ai tool e automatizzare tutti i processi. Al momento, infatti, tutto questo è impossibile. O, comunque, si perderebbe il plus che può dare l’intervento umano. Ma, a fronte di questa visione c’è un’altra più morbida: nel senso che i tool possono fornire degli spunti o far vedere delle cose sotto alcune angolature che non sempre si prendono in considerazione.

Ad esempio, magari, analizzando la concorrenza si nota come il primo in classifica sta utilizzando una tecnica SEO che si era scartata. Ovviamente, riprenderla in toto potrebbe non servire però, come spesso succede, si può copiare la strategia della concorrenza e migliorarla. O, comunque, adattarla alle nostre esigenze.

Il mix ‘cervello umano’ e software è imprescindibile per chi vuole fare SEO. Almeno, per chi decide di farlo a livelli professionali e non amatoriali. Alla lunga, con un po’ di pazienza e tenacia, con un lavoro svolto secondo tutti i crismi del caso, i risultati saranno evidenti. 

Categorie
News

Quando conviene fare SEO nel 2022?

Meglio chiarirlo fin da subito, senza tanti giri di parole: un sito che non è presente nelle prime posizioni su Google è come se non esistesse. Praticamente, si sono buttati i soldi. Tanto è vero che, in tal senso, c’è un famoso detto in cui si dice che se si vuol nascondere un cadavere lo si deve ‘gettare’ nella seconda pagina del motore di ricerca.

Ci sono, però, delle occasioni specifiche in cui conviene fare SEO nel 2022. Ecco quali sono.

Quando si vuole intercettare la domanda consapevole

È vero che fare SEO a un certo livello è molto complicato, però la domanda che arriva dai motori di ricerca è una domanda consapevole. Cioè, in altre parole, è l’utente che vorrebbe cercare.

È, praticamente, il sogno di ogni imprenditore: il cliente che viene a bussare alla tua porta. Ebbene, con Google questo sogno può diventare realtà.

Infatti, su Google la persona fa una ricerca e vuole avere una determinata risposta. Se ti trovi tra le prime posizioni, probabilmente cliccherà sul tuo sito.

Capisci perché è importante acquisire questa tipologia di domanda?

Quando si trattano tematiche molto di nicchia

Ci sono dei temi che sono prettamente di Google. Prendi, ad esempio, il fotovoltaico o, comunque, qualcosa di veramente di nicchia. Molte volte capita che le sponsorizzate sui social, per questo tipo di argomento, non funzionano. Ma non perché i social siano un canale da buttare via in generale. Semplicemente perché gli utenti su Facebook e Instagram cercano e vogliono altro. Oltretutto, sei tu, nel caso delle campagne sponsorizzate, a ‘invadere’ il loro profilo.

Su Google, invece, il discorso cambia totalmente. Lo abbiamo scritto già prima: è l’utente a volere te. O, meglio, se non proprio te in maniera specifica, un’azienda come la tua. 

Se cerca, giusto per riprendere l’esempio dei pannelli fotovoltaici, qualcosa su questo argomento, il motore di ricerca più famoso al mondo gli riporterà una tipologia di risultati.

Poi sarà l’utente a scegliere su quale sito andare.

Quando si ha un buon budget da investire

Provare a richiedere un preventivo SEO ad un bravo consulente è un ottimo punto di partenza per capire quali sono le attività che andrà a svolgere e quanto effettivamente costano.

Eh sì, perché con la SEO è impossibile fare le nozze con i fichi secchi. Ci spieghiamo meglio: fare una strategia SEO ottimale è un qualcosa che richiede un sacrificio di tempo e di soldi non indifferente.

Certo, ritorneranno quei soldi (se la SEO è fatta in un certo modo) ma è questione di tempo. Bisogna aspettare. Il consiglio, in questi casi, è quello di investire sulla SEO se si ha un adeguato budget da poter impiegare.

Perché la SEO costa tanto? Per almeno due motivi. Il primo è che richiede delle competenze così trasversali che è praticamente impossibile da ritrovare, almeno al livello top, in una sola persona.

La seconda è che per farla bene, c’è bisogno di usare degli strumenti professionali a pagamento che non costano poco. Quindi, fatti due conti!

Quando si vuole puntare su canali a costi ‘non diretti’

Una volta che ci si è posizionati al primo posto sui motori di ricerca, difficilmente si passa a posizioni inferiori. Salvo, ovviamente, alcune cose particolari. Come ad esempio una concorrenza che fa delle strategie SEO molto forti in modo tale da scavalcarti, oppure cambia l’algoritmo di Google in maniera molto incisiva o, ancora, sei vittima di qualche penalizzazione (ma in questo caso, comunque, la penalizzazione non avviene mai a caso. Forse hai fatto qualche azione che non dovevi fare).

Con la SEO, una volta che sei al primo posto non devi pagare Google direttamente per restare lì. Devi pagare il consulente SEO o l’agenzia che ti segue, al massimo. Con questo si intende nessun costo ‘diretto’ a Google. A differenza di Facebook e Instagram, infatti, anche se non paghi direttamente il colosso americano potrai tranquillamente avere dei click organici da parte degli utenti. Cioè, appunto, gratuiti. Ti sembra uno scenario paradisiaco? Certo che lo è!

A patto, però, di fare una buona strategia SEO che comprenda davvero tutto quello che c’è bisogno., dai testi passando al lato tecnico del sito. E, ribadiamo, non è certamente poco. 

Categorie
News

Come riscattare un buono sconto Amazon

Hai avuto un buono sconto Amazon e non sai come riscattarlo? Ti sei incartato nella procedura e rischi di perderlo? Prenditi 5 minuti di tempo per leggere questo articolo e seguire punto per punto tutta la procedura. Senza, ovviamente, saltare neppure una parte. 

I passi da fare

Sembrano tanti gli step da compiere ma in realtà siamo noi, che, come vedrai, abbiamo voluto essere più descrittivi e precisi possibili. Allora, innanzitutto devi sapere che il buono sconto Amazon è un codice alfanumerico di 16 cifre (quindi accertati che ne abbia davvero 16).

A questo punto, il primo passo da fare è scegliere il prodotto che vuoi acquistare. Puoi sceglierne anche più di uno. Poi devi andare su ‘Aggiungi al carrello’. Occhio a non usare ‘1-Click’ perché, in quel caso, potrebbe non funzionare. 

Poi devi andare su ‘Procedi all’acquisto’ e accedere al tuo account (se non ce l’hai, devi crearne uno. Non c’è bisogno che sia Prime). Fatto ciò, inserisci tutti i dati che servono come l’indirizzo e la modalità di pagamento. 

Se ci fai caso, c’è una voce che si chiama ‘Codice Promozionale’: vai qui e clicca su ‘Richiedi’. Spesso può capitare che il buono sconto Amazon non sia valido per un acquisto inferiore all’entità del buono stesso. Occhio a questo particolare. 

Alcune cose da sapere

Il buono sconto Amazon presenta alcune limitazioni. Ad esempio non può essere usato per pagare le spese di spedizione di un ordine e può anche essere caricato indipendentemente sul tuo account. Nella pagina di riepilogo nell’ordine, nell’apposita voce, se inserisci la stringa e poi non procedi all’ordine nessun problema. Verrà tutto memorizzato.

Inoltre, il buono acquisto Amazon non può essere utilizzato per fare una gift di Buoni Regalo di Amazon.it.

Le condizioni per usufruire del Buono Amazon

Amazon è una multinazionale e, spesso, i buoni possono essere usati solo nello specifico paese. Nel senso che se il buono sconto Amazon è per l’Italia, non potrà essere usato sul sito di Amazon con estensione del dominio straniero. Il buono acquisto Amazon può essere specifico per un particolare prodotto. In quel caso, non vale per altre promozioni o altri prodotti, anche della stessa categoria.

In alcuni casi, potrebbe esserci bisogno di superare una soglia di spesa minima. Non vale per tutti i buoni acquisto ma il consiglio è quello di leggere con attenzione tutte le condizioni.

La durata, salvo indicazioni diverse, è di un anno a partire dalla sua emissione e non da quando viene caricato sull’account. Quindi, se viene emesso a marzo, l’anno parte da marzo e non, magari, da giugno, nel giorno in cui viene inserito nell’account.

Un conto è il buono acquisto Amazon e un altro sono i soldi per acquistare il prodotto. È vietata sia la conversione o il trasferimento in denaro, quindi non possono essere rivenduti. Nella stragrande maggioranza dei casi, i buoni sconto Amazon non sono cumulabili con altre promozioni, salvo un prezzo scontato di partenza che viene fatto dal rivenditore specifico. Anche se il rivenditore può mettere delle particolari condizioni di acquisto che non lo vincolano all’accettazione del buono acquisto. Inoltre, non è possibile vedere in tempo reale l’ammontare del buono sconto che non si è utilizzato. Tanta attenzione merita il reso: qui, infatti, se acquisti un prodotto con il buono acquisto e poi decidi di effettuare il reso (con il reso accettato), avrai perso la possibilità di utilizzare nuovamente il buono. E non potrà neppure essere rimborsato.

In ogni caso, però, in via generale è soggetto a tutte le condizioni generali di uso e vendita che Amazon presenta a tutti i suoi iscritti. Prima di decidere di acquistare un prodotto, controlla se è presente la dicitura ‘Venduti da Amazon e spediti da Amazon’.

Qui, infatti, a differenza di ciò che si possa pensare, vigono delle regole un po’ diverse rispetto ai prodotti venduti e spediti direttamente da Amazon. In casi del genere, Amazon deve sottostare alle regole come se fosse un venditore terzo. 

Comunque, però, Amazon non è certamente l’unico marketplace che propone soluzioni simili. La ‘moda’ dei codici sconto si sta diffondendo sempre di più. In questo portale è possibile trovare codici sconto sempre aggiornati che ti consentono di avere un risparmio notevole. 

Categorie
News

Regalitop.it, una garanzia per trovare regali per ogni occasione

A prescindere dall’occasione, fare un regalo ad una persona amata non è sempre facile. Questo perché col passare del tempo spesso le idee vanno sempre di più a scemare e si rischia di cadere facilmente in errore. Ci sono diverse cose che sarebbe meglio tenere in considerazione prima dell’acquisto. Vediamo nel dettaglio alcune idee e alcune accortezze da seguire. 

Importanza dell’occasione

Per prima cosa, c’è da considerare l’occasione che porta a pensare di acquistare un regalo. È ovvio che in determinate occasioni saranno più indicati alcuni regali rispetto ad altri. Per esempio, da evitare a San Valentino sicuramente sono i regali per la casa, come strumenti per la cucina o per la pulizia della stessa. 

Può sembrare banale ma è la prima mossa da non sbagliare, altrimenti si rischierebbe di incrinare, col passare del tempo, dei rapporti che all’apparenza sono ben saldi. 

A chi fare il regalo?

Stiamo partendo dalle basi. Quindi, dopo aver considerato l’occasione, ora dobbiamo sicuramente pensare alla persona che dovrà ricevere il regalo. Partner, genitore, fratello, amico, sono tutti destinatari che meriterebbero particolari attenzioni e che necessiterebbero di regali, verosimilmente differenti. Parliamo, ovviamente, di tipologie di regali che possono inviare dei messaggi completamente differenti a seconda della persona. Dietro ad un oggetto, infatti, spesso e volentieri risiede un messaggio di fondo che viene carpito da chi riceve il presente. Ecco perché la cosa non dev’essere sottovalutata.

Idee regalo: a chi affidarsi e cosa scegliere

E chi puoi affidarti per acquistare un regalo? Si tratta di una domanda sicuramente lecita e che merita una risposta molto diretta. In giro, specialmente online, ci sono tantissimi negozi che possono essere scelti per fare il tuo acquisto. Il problema è che spesso e volentieri questi non siano forniti abbastanza adeguatamente e spesso c’è il rischio di imbattersi in siti poco affidabili. 

Proprio per questo oggi ti parlerò di un portale che ho trovato estremamente utile, soprattutto quando ero a corto di idee: Regalitop.it. Una soluzione veramente fantastica per trovare le giuste idee su cosa regalare in una specifica occasione. Sul portale, il quale è estremamente facile da consultare, molto intuitivo e ricco di prodotti, si può trovare tutto ciò che ci può far fare bella figura. È praticamente impossibile non trovare ciò che si cerca, visto e considerato che si tratta di uno dei portali più precisi e dettagliati.  

Ma vediamo alcune idee che possono tornarci utili. 

Tecnologia

Senza dubbio il regalo tecnologico è quello che rende sempre felici i festeggiati. Qui possiamo optare per qualsiasi tipo di prodotto, visto e considerato che c’è ampia scelta. Ci si può orientare su prodotti più costosi, come smartphone o fotocamere digitali, o magari su accessori che siano più economici, come accessori per smartphone o per tv. Anche altri device, che spesso vengono sottovalutati, sono invece spesso particolarmente apprezzati: per esempio, stampanti o casse. 

E che dire, invece, di un pc o di un tablet? Sfidiamo a trovare qualcuno che non gradisca un regalo di questo tipo. I prezzi, oltretutto, si stanno livellando sempre di più verso il basso, e quindi oggi come oggi è molto più facile trovare prodotti di questo tipo a costi più contenuti.

Abbonamenti

L’ultima tendenza del momento, invece, è quella di regalare degli abbonamenti. Non ci riferiamo soltanto ad abbonamenti per spettacoli teatrali o per il cinema, ma anche a quelli che le piattaforme streaming, sempre più apprezzate dalle persone di ogni età. 

Gioielli

Se vuoi puoi anche rimanere sul classico e optare per dei regali sempre graditi. Ci riferiamo a gioielli, magari anche orologi, i quali difficilmente risultano superflui. E anche in questo caso ci si può sbizzarrire con la fantasia.

Categorie
News

Scegliere un piano da cucina resistente e bello da vedere

Scegliere un piano da cucina può risultare un’impresa davvero molto ardua. Questo perché il mercato mette a disposizione tantissimi modelli differenti, in base a dimensioni, materiali usati e varie caratteristiche e peculiarità. Troviamo delle cucine moderne, alcune classiche, tutte che cercano di rispondere alle esigenze del mercato e dei consumatori, in particolare per ciò che concerne il design. Al giorno d’oggi sono disponibili tantissimi materiali, più o meno elaborati, che si servono di tecnologie molto avanzate e funzionali. 

Piano da cucina in fenix

Come detto, esistono tantissimi materiali messi sul mercato che possono essere funzionali a diverse esigenze. Ovviamente uno degli aspetti più importanti che dobbiamo tenere d’occhio e il nostro budget, ovvero quanto siamo in grado di spendere per il nostro piano da cucina. Questa valutazione va fatta in base alle dimensioni e alla qualità del materiale da usare. Diciamo che uno dei materiali più funzionali per estetica, risultato finale e prezzo è sicuramente il fenix o il piano di lavoro in laminato. Si tratta di materiali molto economici, rispetto ad altri, e che si prestano a varie funzionalità davvero molto congeniali, anche sotto l’aspetto del design. Si parla, in linea di massima, di cucine più moderne quando abbiamo a che fare con il fenix. Per esempio, viene utilizzato per realizzare le isole e le penisole, che tanto attirano i clienti di questi tempi. Soluzioni particolari, pratiche, “a pezzi” che possono salvaguardare il portafoglio. Anche il vetro lavagna è molto indicato per arredi di questa tipologia: si tratta di materiali poco impegnativi, sia per progettazione che per prezzo e che riescono a dare all’ambiente un tocco di eleganza e anche luminosità. Oltretutto, assorbono relativamente poco sporco, non hanno bisogno di grosse rigenerazioni e sono resistenti al calore e al tempo. 

Piano da cucina in marmo

Molto spesso i piani di marmo sono i più scelti per arredare al meglio le cucine degli italiani.  Questi sono particolarmente indicati per ambienti classici, ma non solo. Marmo e granito sono due materiali che assicurano una certa eleganza e una certa funzionalità. Si tratta di materiali che hanno delle caratteristiche estetiche uniche, anche se non rappresentano di certo le opzioni più economiche che il mercato mette a disposizione. Probabilmente si tratta dei materiali esteticamente di maggior impatto, oltre ad avere resistenza e longevità forse uniche. Per esempio, un piano di marmo sarà praticamente impeccabile contro l’umidità e lo sporco, visto che necessita di pulizie molto meno accurate, grazie alla sua capacità di resistenza contro lo sporco e mantenimento dell’igiene. Solitamente, marmo e granito vengono utilizzati particolarmente per cucine classiche che si servono anche di un design che si basa sul legno. Insomma, cucine tradizionali che durano nel tempo e garantiscono una certa funzionalità. Le cucine in marmo rappresentano la scelta giusta a chi cerca la tradizione, il classico, ma non vuole rinunciare anche al design. Ovviamente, come detto, si tratta di cucine sicuramente più impegnative da un punto di vista economico, ma ne vale sicuramente la pena. Si tratta di materiali, difatti, naturali che vengono lavorati molto poco prima di essere utilizzati per le nostre cucine. Ecco che l’effetto visivo che garantiscono è davvero unico e soprattutto irripetibile, viste le varie fantasie. Oltre all’alta resistenza all’umidità e al tempo in generale, si tratta di materiali anche molto resistenti alla temperatura e ai graffi. 

Piano da cucina in HPL

Arriviamo poi ad un altro materiale molto particolare che viene spesso utilizzato per la realizzazione di piano da cucina. Si parla dell’HPL, acronimo di High Pressure Laminate. Si tratta di una combinazione di strati uniti tra loro grazie a calore e pressione. Viene particolarmente indicato per la sua resistenza a graffi, urti, alte temperature e abrasioni in generale. Si tratta di un piano da cucina antibatterico e atossico, molto facile da pulire e progettare. Anche i lavelli si possono trovare in questo materiale. 

Piano da cucina in acciaio inox

Impossibile, poi, non citare l’acciaio inox, ovvero l’acciaio inossidabile. Si tratta di un materiale utilizzato prevalentemente per le cucine classiche, ma anche quelle moderne. È un materiale molto resistente sia alle abrasioni che alle alte temperature, forse meno ai graffi. Molto facile da pulire e igienico. Nuovi piani da cucina in acciaio inox sono particolarmente costosi, ma ne esistono di vario tipo sul mercato.

Categorie
News

Mouse da Gaming, come scegliere il migliore in assoluto?

Hai appena cominciato ad appassionarti al mondo dei videogame? Beh, forse non lo sai ma uno dei primi hardware che devi cambiare è proprio il mouse. Sì, perché il mouse con cui sei abituato non è adatto. E, per questo, ci vuole un vero e proprio mouse da Gaming.

Se pensi che la differenza sia sottile, allora non hai ben colto il punto della situazione. Le differenze sono sostanziali: ci sono alcuni aspetti che devi valutare bene.

Noi ti diamo alcuni criteri che sono imprescindibili.

La sensibilità

Scegliere il miglior mouse da gaming non è sempre facile, soprattutto se le tue aspettative sono molto alte. Il primo aspetto che devi valutare è la sensibilità. Praticamente, in parole semplice, è la possibilità del mouse da Gaming di captare subito il movimento e, in pochissimo tempo, di proiettarlo sullo schermo.

Con ‘pochissimo tempo’ non stiamo parlando di secondi, ma di nanosecondi. Perché, e chi è abituato a giocare lo sa, basta un niente per perdere una partita. La sensibilità è importante perché, in questo modo, il mouse da gaming può captare anche i movimenti quasi impercettibili. Che, poi, sono proprio quelli che possono farti vincere una partita. 

E, soprattutto, fare movimenti anche ‘lunghi’ muovendoti di meno. Non vogliamo qui stare a parlare troppo di tecnicismo, ma i valori che devi vedere sono i DPI. Più sono alti e più vuol dire che la sensibilità è maggiore.

L’estetica

Diciamolo chiaramente: l’ambiente, per un gamer, fa davvero tanto. Quando un giocatore si trova in una camera che non riesce a ‘padroneggiare’ o, comunque, che non sente suo, è come se giocasse fuori casa e dia un vantaggio agli avversari.

Se ci fai caso, infatti, le stanze dei videogiocatori sono una diversa dall’altra. Questo perché ognuno ha le sue abitudini, il proprio colore preferito, la propria marca preferita. 

E, quindi, vale anche per oggetti apparentemente di secondo livello, come il mouse. Puntare sull’estetica non vuol dire soltanto prendere un prodotto bello. Significa anche far sì che possa essere ben adatto allo stile che hai scelto di avere.

Ti piace il colore blue? Allora cerca di prendere un mouse da gaming blu. Ne vorresti uno dallo stile moderno? Prendi quello. 

Sembrerà strano, ma una stanza adatta a te migliora il tuo modo di giocare.

La connessione

Qui c’è un ampio dibattito in tal senso. Noi non vogliamo prendere una posizione netta. Semplicemente ti diciamo i vantaggi e gli svantaggi. Il mouse da Gaming può essere connesso in due modi: via cavo e wireless. La connessione via cavo da un lato permette di avere una risposta schermo/mouse istantanea. Ma, dall’altro, è comunque un filo che si annida tra i meandri dei tuoi hardware. Si può rompere, ad esempio. O magari potresti inciampare. O, ancora, potrebbe non funzionare più ottimamente come prima.

Certo, sono ipotesi che non sempre accadono, ma è sempre meglio avere un quadro completo della situazione.

La modalità wireless, invece, ha il vantaggio di non avere alcun ‘ingombro’. Nessun cavo, nessun filo. Funziona tutto, appunto, senza fili. Però, attenzione: questo è comodo, certo. Però il segnale arriva in ritardo (in maniera quasi impercettibile, ma comunque arriva in ritardo) rispetto al cavo. E, se ti stai cimentando in un videogame dove un nanosecondo può costarti la vittoria, è un bel problema.

Oggi, neppure le connessioni wireless di ultima generazione e i mouse più innovativi riescono a ‘pareggiare’ la velocità del cavo. Ricorda che, comunque, può anche saltare all’improvviso la connessione!

Il sensore

Il sensore può essere ottico o laser. In entrambi i modi, comunque, il movimento può essere tranquillamente tracciato nel migliore dei modi. A differenza della modalità di cavo, non ci sono grosse differenze di prestazione.

Se da un lato, infatti, il sensore ottico fa meno rumore, quello laser fa più rumore perché è più sensibile. Questi ultimi, inoltre, sono efficaci anche sui vetri mentre i sensori ottici sono perfetti su un tappetino.

La scelta, quindi, dipende solo ed esclusivamente da te. L’importante è, però, capire come il mouse da Gaming sia un elemento assolutamente fondamentale se non vuoi dare un vantaggio ai tuoi avversari. Sei pronto ad acquistarlo e a prenderti quella rivincita che sognavi da tempo?

Categorie
News

Aprire un’attività commerciale, cosa e come fare nel 2020

Non hai di come aprire un’attività commerciale e soprattutto cosa nel 2020? Per un periodo così complesso e delicato come questo, è più difficile poter stabilire un budget da investire in una carriera imprenditoriale.

Oggi però, lo scopo è quello di aiutarti nella potenziale scelta delle attività più produttive nonostante l’anno 2020 sia stato tra i peggiori degli ultimi decenni a causa della pandemia legata al Coronavirus. Hai già un’idea o una passione che vorresti trasformare in lavoro? Potresti partire da quella.

Quale attività commerciale conviene aprire oggi nel 2020?

Dirti quale attività commerciale conviene aprire oggi durante il periodo del Covid-19, potrebbe essere una scelta azzardosa. Da un lato c’è l’internet marketing che ti consente di poter risparmiare un po’ di soldi rispetto che all’inizio di un’attività local.

Dall’altro aspetto, ci sono dei settori produttivi che sfruttando proprio tale periodo di pandemia, ti consentirebbero di ottenere delle entrate economiche in un periodo di tempo più breve rispetto ad altri periodi storici.

Abbiamo stilato un po’ di idee imprenditoriali che potrebbero aiutarti a decidere, sfruttando in alcuni casi anche il regime forfettario del 2020 per iniziare con delle agevolazioni fiscali e burocratiche.

  1. Agenzia di digital marketing: sai che l’utilizzo di internet durante la pandemia e il lockdown causato dal Coronavirus, ha accelerato la digitalizzazione delle imprese? Sono sempre di più le attività che richiedono questo servizio. Dalla pubblicità per il delivery agli e-commerce e così via.
  2. Assistente virtuali: ti basta una connessione internet ed un buon PC. Studi dentistici, legali o chiunque necessitasse di una segretaria o un segretario, potrà far lavorare da casa per non creare affollamenti nei luoghi chiusi.
  3. Azienda di riciclo: il reimpiego dei rifiuti (emergenza sanitaria causa Covid a parte), è un’attività sempre più indispensabile. Molte società (soprattutto quelle comunali), hanno difficoltà a smistare correttamente l’immondizia.

Potresti anche pensare di richiedere un prestito personale per far fronte alle spese dell’apertura di una nuova attività commerciale. Marco Germanotti, esperto di prestiti senza busta paga ed editore del sito Prestitiperte.com, ha spiegato nel suo portale quando e come ottenere un finanziamento, anche se non si ha uno stipendio.

  1. Beauty: il settore è bellezza è letteralmente invaso da brand famosi ed emergenti. Ma se si optasse per un’attività di cosmesi un po’ più tecnologica? Ad esempio realizzare un sito web a realtà aumentata e “far provare” alle interessate, trucchi, rossetto e tutto il necessario comodamente da un PC o smartphone.
  2. Attività di delivery: chi non ama il cibo? E soprattutto, nel 2020 in cui si respira costantemente aria di lockdown, quale attività commerciale aprire se non una in stile Glovo, Just Eat e similari?
  3. Mobilità elettrica: gli analisti sono sicuri che entro l’anno 2030 il 60% della gente (a livello mondiale), potranno evitare di prendere il trasporto della propria città per dar priorità al monopattino, biciclette e altri veicoli elettrici.
  4. Nuove terapie mediche digitali: non è né per tutti e neppure un settore semplice. Chi possiede elevate capacità informatiche ed è specializzato in sanità, potrebbe ricorrere a delle innovazioni futuristiche per poter risolvere problemi legati alla salute anche da remoto. Nel mercato pian piano si stanno insidiando nuove strumentazioni digitalizzate, come dei software per migliorare la pneumopatia e l’asma.

Ora che abbiamo visto quali sono le attività commerciali in Italia, online e offline da poter aprire, ti spiegheremo l’iter burocratico e logico di partenza.

Come aprire un’attività commerciale? Qual è l’iter da seguire

Se avessi difficoltà a distinguere le forme giuridiche delle aziende, ti suggeriamo di consultare la guida alle differenti tipologie di forma giuridica d’impresa. Fatto ciò, ecco i passi generici per iniziare la tua carriera imprenditoriale:

  • Che attività stai aprendo? La base è comprendere i requisiti indispensabili che variano da settore a settore. Per esempio, è un bar o genere alimentare? Ti servirà obbligatoriamente l’attestato SAB o un titolo equivalente. Sei un Dj? Senza diritti SIAED non potrai diffondere video e musica.
  • Stabilisci la forma giuridica che avrà la tua azienda. Rivolgiti ad un commercialista per una consulenza professionale.
  • Inizia a frequentare i corsi di abilitazione necessari (laddove richiesto), per aprire la tua attività.
  • Cerca il locale più idoneo alla tua futura impresa. Valuta i prezzi, i metri quadrati e la zona.
  • Apri la partita IVA.
  • Apri la tua posizione INAIL e INPS.
  • Compila l’eventuale SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività).
  • Iscriviti al Registro delle Imprese.

Ora che hai visto come aprire un’attività commerciale nel 2020 e le idee imprenditoriali che ti abbiamo suggerito, per quale pensi di optare? Se volessi ricevere dei consigli non esitare a commentare questa guida. Un nostro esperto ti risponderà il prima possibile.

Categorie
News

Come arredare la camera dei propri figli nel 2020

Arredare la cameretta dei propri figli può diventare un’impresa ardua se non si segue un criterio ben preciso. Questo perché si tratta di un’operazione da non poter fare in tutta scioltezza, senza un minimo di accortezze da dover prendere. Ci sono una serie di aspetti da prendere in considerazione prima di arredare la stanzetta dove dormiranno dei bambini. Per esempio, bisogna considerare l’età dei piccoli, quindi lo spazio da dedicare loro, il numero dei figli che andrà a collocarsi nell’area e così via. Insomma, non si può procedere senza un minimo di prevenzione. 

Bambini di diverse età: possono convivere? 

Una delle domande più importanti e comuni a cui devono rispondere i genitori è: bambini di età differenti possono convivere? Certo è che far conciliare delle esigenze e delle necessità molto diverse non è assolutamente semplice. Si potrebbero venire a creare delle situazioni poco piacevoli che potrebbero sfociare in conflitto tra due fratelli. Come sappiamo, durante l’infanzia si attraversa una importante fase di possessività, quasi di gelosia potremmo dire, e una stanza con spazi condivisi potrebbe essere deleteria per il sereno sviluppo di un bimbo. Ovviamente si tratta soltanto di una fase passeggera, ma sicuramente molto importante. Progettare una camera in maniera tale che due bambini possano condividere gli spazi e alcuni oggetti non è semplice. Specialmente se questi hanno un’età nettamente differente. Ecco perché sarebbe opportuno cercare di apportare alcuni accorgimenti che potrebbero risultare molto efficaci.

Uno di questi è sicuramente la regolazione degli spazi. Sono molti gli italiani che negli ultimi anni stanno optando per delle cabine armadio, che riescono a far guadagnare molto spazio e sono sempre uno spettacolo da vedere. Mobili di questo tipo possono risultare davvero eccellenti per l’obiettivo, ovvero riuscire a rendere piacevole la convivenza, creando degli spazi personalizzati e garantendo la privacy di ogni figlio. Nella progettazione del tutto bisognerebbe considerare dapprima le esigenze comuni e poi quelle personali. Fasi di gioco, di studio e di riposo dovrebbero essere ben separate. Queste sono le funzioni basilari che dovrebbe svolgere ogni figlio e questo dovrebbe essere in grado di farlo in maniera serena e autonoma. 

Anche per quanto riguarda il discorso del riposo si può optare per delle soluzioni salvaspazio. Ci sono dei divani-letto, dei letti a ponte, a castello e così via. In questa maniera ogni bambino avrebbe garantita la propria area notte in tutta serenità. 

Scelta dei colori

A prescindere da questo discorso importantissimo, va detto che alcuni fattori essenziali sull’arredamento delle camerette dei bambini sono strettamente correlati alla scelta dei colori. Si tratta di una delle componenti più importanti: i colori accesi, è dimostrato scientificamente, stimolano i sensi del bimbo e riescono ad incrementare la sua creatività. Non si deve optare per colori molto scuri e si deve effettuare una scelta oculata e non superficiale. L’ambiente deve essere quanto più rilassante e accogliente possibile. Tra i colori maggiormente consigliati troviamo il rosa pastello, il celeste chiaro e il giallo. Anche il verde pare abbia un effetto molto calmante sui più piccoli, ma sempre con tonalità molto chiare.

Mobili e materiali adeguati

Importantissimo nell’arredamento dei più piccoli è il discorso legato ai materiali da utilizzare. Stiamo parlando di mobili e vari accessori. Questi devono essere in primo luogo di qualità elevata, in secondo luogo devono garantire la sicurezza del bambino: evitare, quindi, prodotti molto appuntiti, ruvidi e poco adatti all’uso dei più piccoli. Utile sarebbe utilizzare dei tappeti da posizionare a terra, anche se in questo caso va non trascurato l’aspetto igienico, specialmente se in casa ci sono animali domestici. In linea di massima, va ribadito e chiarito il concetto che la stanza del bambino dev’essere un luogo dove il piccolo si sente al sicuro, tranquillo e abbia piacere di trascorrere il suo tempo. Un posto che possa conciliare il riposo quando necessario e stimolarne la creatività e la fantasia nel momento giusto. Lo stile dovrebbe essere moderno, ma si può optare per qualsiasi tematica generalmente. 

Illuminazione Anche l’illuminazione è molto importante. Si dovrebbe optare per delle lampade al led, calde, per rendere accogliente l’ambiente. Solitamente si sceglie una lampada da soffitto, che occupa meno spazio possibile e non utilizza una luce diretta che potrebbe infastidire il bambino. Utile anche una piccola luce da tenere al fianco del letto in caso ci siano disturbi del sonno.

Categorie
News

Truffe dei prestiti personali: come evitarle al 100% – la guida di Prestitisenzabusta.it

Anche nelle zone più ricche si sente la crisi economica. Inutile negarlo: il Covid-19 ha messo in ginocchio migliaia di aziende, anche nelle aree più produttive. Però, oltre a ciò, si è creato un altro effetto: il possibile aumento di truffe inerenti i prestiti personali.

Ci sta, manca la liquidità e le persone in un certo qual modo devono trovare i soldi per andare avanti. E, proprio per questo, abbiamo preparato una guida per te. In modo da farti evitare possibili fregature.

Occhio ai prestiti troppo facili

Con il team di PrestitiSenzaBusta.it (https://www.prestitisenzabusta.it/) abbiamo deciso di scrivere questa guida sul “come evitare le truffe quando si chiede un prestito personale”.

Sì, perché purtroppo stanno crescendo le ‘proposte’ che hanno come ultimo fine proprio quello di approfittare di alcune condizioni sfavorevoli per le persone. Il primo indizio che devi tenere bene in mente è quello di non abboccare all’amo di prestiti troppo facili.

Visto che oggi le garanzie certe possono darle soltanto i dipendenti pubblici, per aumentare la platea di mercato, molte persone invogliano alle richieste di prestiti personali offrendo delle condizioni davvero alla portata di tutti.

Magari, infatti, sono disposti – sulla carta ovviamente – a erogare cifre molto sostanziose anche a chi è un lavoratore precario o ha perso il posto di lavoro. Capiamo, ovviamente, la situazione però ti consigliamo di non cadere in questo tranello.

Nessuno fa niente per niente e, quindi, se trovi tassi bassissimi e condizioni così incredibili, ti consigliamo di tenere aperti tutti e due gli occhi. La truffa potrebbe essere dietro l’angolo. E, una volta che sei truffato, è davvero difficile riparare al danno.

Sappi sempre che i prestiti vengono erogati quando si ha la quasi certezza che i soldi possano essere restituiti.

Promesse irrealizzabili

Più c’è disperazione, più si abbocca alle promesse irrealizzabili. È un fattore psicologico: soprattutto quando la situazione è difficilissima, si cerca una via d’uscita. Anche quella più semplice. A cui, magari, non avremmo mai abboccato in condizioni ‘normali’.

Se leggi di erogazione del prestito in 24 ore, se leggi che c’è un customer care attivo h24, se vedi che puoi ambire a strappare ancora più soldi, con rate basse fermati. Pensaci prima e valuta bene il da farsi. Il discorso, infatti, è molto semplice: le promesse allettano. E più si fa sognare una persona e più quella persona potrebbe pensare davvero di essere vicina al sogno.

Ecco, in quel caso, valuta bene. E presta la massima attenzione.

Ti chiedono somme ‘sospette’ iniziali

Molte volte capita. Non soltanto nell’ambito dei prestiti. Ma anche in diversi ambiti. Praticamente, tu leggi che sì ci sono tutte le condizioni possibili per chiedere il prestito. Magare quel portale, quell’ente si mette a tua completa disposizione e asseconda tutte le tue richieste.

Però c’è un piccolo problema: ti chiede una somma iniziale ‘sospetta’. Premessa: chiedere un prestito non è gratis. Ci sono delle spese burocratica che, per la gran parte delle volte, sono a carico della persona che le ha chieste.

Ma, comunque, stiamo parlando prima di tutto di cifre relative piccole e, poi, quando il prestito davvero c’è, viene spiegato tutto nel minimo dettaglio.

Invece, quando c’è una truffa in corso, le motivazioni sono molto generiche e rientrano sotto un’unica voce. Ecco, più si è generici e più che qualcosa che non va.

Si trovano recensione troppo ‘pilotate’

Non ci sono solo Amazon, TripAdvisor e chi più ne ha più ne metta a essere soggetti al dilemma delle recensioni false. Ma, ormai, è un tema che riguarda più ambiti. Comprendendo, purtroppo, anche quello dei prestiti. Sì, perché i prestiti truffa hanno spesso successo grazie alle tante recensioni pilotate che possono essere messi online.

Tutti lo facciamo: prima di andare in un hotel o un ristorante, setacciamo tutto il mondo di internet per trovare il parere di chi ci è già stato. E, spesso, siamo vittime di recensioni che non corrispondono al vero.

Il problema, però, è riconoscere eventuali recensioni pilotate proprio per indirizzare i poveri malcapitati. Beh, innanzitutto c’è da dire che se vedi solo recensioni positive allora paradossalmente dovresti preoccuparti. Il prodotto può essere la perfezione, ma ci sarà almeno uno che non si è trovato bene. Impossibile avere il massimo su centinaia e centinaia di recensioni.

Inoltre, controlla anche la qualità di ciò che viene scritto: dall’italiano al fatto se entra o meno nei dettagli. In questo modo potrai difenderti e prevenire eventuali truffe. Di questi tempi, è sempre meglio cautelarsi.